Roma, 14 dicembre: “il monitoraggio della biodiversità nella Rete Natura 2000”

Il WWF Italia, che segue la gestione di 114 Oasi naturali, ha promosso il Convegno “Il monitoraggio della biodiversità nella Rete Natura 2000” per favorire un confronto sulla conservazione nei Siti d’Importanza Comunitaria (SIC). Il Convegno prende spunto dalla valutazione dello stato di conservazione di specie ed habitat prioritari nelle aree SIC o ZPS (Zone di Protezione Speciale) gestite dal WWF (Oasi WWF Italia) che si intende presentare al Convegno stesso.
La direttiva “Habitat” 92/43/CEE richiede obbligatoriamente che gli Stati membri garantiscano la sorveglianza dello stato di conservazione (art.11) e che ogni sei anni elaborino una relazione sull’attuazione delle disposizioni adottate nell’ambito della direttiva “Habitat” (art.17). L’attuale complessità del sistema Oasi, le difficoltà nel predisporre i monitoraggi come previsto dalla direttiva Habitat, ha portato il WWF Italia ad avviare una valutazione aggiornata dello stato della conservazione nelle “proprie aree” appartenenti a Rete Natura 2000 e classificate come SIC o ZPS.
Si tratta di un primo “monitoraggio” per la quale è stato predisposto un metodo di valutazione “speditivo” e basato sulla “conoscenza” diretta delle aree da parte dei gestori e degli esperti delle oasi (expert based). A questa iniziativa ha aderito anche il Corpo Forestale dello Stato che intende avviare la raccolta dati nelle aree SIC che gestisce direttamente. Delle 114 Oasi WWF, 74 sono anche SIC o ZPS, mentre il Corpo Forestale dello Stato sovraintende a 130 Riserve naturali dello Stato di cui 110 sono comprese nella Rete natura 2000.
Nel Convegno verranno illustrati i risultati di questo primo “monitoraggio” e soprattutto verranno evidenziate le criticità ed emergenze su cui concentrare l’attenzione di conservazione. Inoltre, s’intende promuovere un confronto con le attuali linee guida preparate dal Ministero dell’Ambiente con il contributo di ISPRA, favorendo anche uno sguardo più ampio su esperienze di altri soggetti europei che seguono la gestione di reti di aree protette.

Fonte: www.wwf.it

Link evento: http://www.wwf.it/client/ricerca.aspx?root=32163&parent=11630&content=1

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