L’estinzione dei pesci è in agguato

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I pesci, tra i più noti organismi acquatici che popolano gli oceani e i mari del nostro pianeta, rischiano l’estinzione. Fra le varie cause di questo evento che ormai sembra prossimo c’è ne è una che dovrebbe farci riflettere: infatti la pressione ittica legata alla pesca commerciale rischia di colpire duramente ed in modo irreversibile la riproduzione dei pesci, che quindi non riescono a mantenere costante la popolazione delle loro comunità… Continua a leggere

L’innalzamento del livello dei mari deve preoccuparci?

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Da quando ha fatto la sua comparsa sulla Terra l’uomo ha contribuito a lasciare la sua impronta ecologica nell’ambiente in cui ha vissuto e dove ha svolto le sue attività. Questo significa in pratica che la natura ha subito sin da subito dei piccoli quanti insidiosi cambiamenti nella sua costituzione. Facendo un salto fino ai nostri giorni, possiamo affermare con certezza che queste modificazioni ambientali hanno ormai raggiunto il limite massimo di “sopportazione” da parte degli ecosistemi… Continua a leggere

Batteri e cambiamenti climatici

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Il mondo dei microrganismi presenta sempre sorprese da scoprire a comprendere meglio; anche se questi organismi dalle infinite risorse sono invisibili all’occhio umano, rappresentano una delle specie viventi con un ruolo determinante nella salvaguarda dell’ecosistema terrestre. In particolare gli scienziati ne hanno studiato le inattese connessioni con i cambiamenti climatici in atto sul nostro pianeta… Continua a leggere

Aspettando il 24 Settembre [Garbage Patch State @UNIPA]

DSC_0230_garbageSi è conclusa da poco al Laboratorio di Ecologia Sperimentale (EEB Lab) dell’Università degli Studi di Palermo la seconda fase del progetto Wasteland frutto dell’impegno, della costanza e dell’intraprendenza di Maria Cristina Finucci, artista che si propone di coinvolgere istituzioni pubbliche, imprese private e realtà sociali al fine di sensibilizzare il mondo sul tema delle Garbage Patch, ossia le enormi isole di plastica che galleggiano negli oceani di tutto il mondo, tramite il potere evocativo dell’arte… Continua a leggere

Aspettando il 4 Giugno [Garbage Patch State @UNIPA]

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E’ iniziata al Laboratorio di Ecologia Sperimentale (EEB Lab) dell’Università degli Studi di Palermo la seconda fase del progetto Wasteland frutto dell’impegno, della costanza e dell’intraprendenza di Maria Cristina Finucci, artista che si propone di coinvolgere istituzioni pubbliche, imprese private e realtà sociali al fine di sensibilizzare il mondo sul tema delle Garbage Patch, ossia le enormi isole di plastica che galleggiano negli oceani di tutto il mondo… Continua a leggere

Mari sempre più a rischio…

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Sono davvero troppe le sostanze nocive e gli indiscriminati interventi antropici che danneggiano gli ecosistemi marini e ne minacciano la sicurezza futura. Le perdite di petrolio vengono definite a ragione dalla stampa come dei veri disastri ambientali che hanno conseguenze negative sugli organismi sopravvissuti al primo impatto. Ad essere colpita da questa forma di inquinamento non è solo la natura… Continua a leggere

Plastica: soffoca i nostri mari e mette a rischio la nostra salute!

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La plastica fa parte della nostra vita quotidiana da sempre e purtroppo sembra quasi che non ne possiamo fare a meno. Questo materiale sintetico derivato dal petrolio ha sicuramente i suoi indiscutibili vantaggi ma come al solito l’uso incontrollato che l’uomo ne ha fatto lo ha reso molto nocivo per l’ambiente. Uno studio della Commissione Europea… Continua a leggere

Batteri marini contro l’inquinamento da petrolio

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Il rimedio per depurare e risanare quei siti marini che sono stati contaminati da idrocarburi esiste: si chiama: “bioremediation” e prevede l’utilizzo di microrganismi marini. I vantaggi nell’impiego di questa tecnica sono numerosi ed in particolare si comprendono meglio nel trattamento di ecosistemi acquatici, molto ricchi in biodiversità che tendono ad essere allo stesso tempo fragili. Da studi condotti in questo campo è emersa sia la notevole efficienza dei batteri marini nel degradare gli idrocarburi… Continua a leggere

Il potere nascosto del fitoplancton

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Gli oceani sono popolati da organismi sia vegetali che animali invisibili ad occhio nudo che fanno parte del plancton. In particolare il fitoplancton costituito per una parte da alghe microscopiche come diatomee, dinoflagellati, coccolitoforidi e per l’altra da cianobatteri fotosintetici è in grado di controllare il ciclo del carbonio a livello globale fornendo la principale fonte di cibo per tutte le altre creature marine. Continua a leggere

Saraghi vs. Alieni

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La nostra redazione ha il piacere di presentarvi un articolo di Pietro Gandolfo, Biologo Marino. L’articolo mira a sollevare il problema delle recenti invasioni di specie aliene nel nostro Mar Mediterraneo, presentando un curioso caso frutto dell’interazione tra una specie vegetale aliena, e un pesce tipico dei nostri mari: il sarago. Buona lettura! Continua a leggere