SIAMO CIRCONDATI DALLA TENEREZZA. DOBBIAMO SOLO SAPERLA OSSERVARE.
Per qualche giorno ho deciso di abbandonare le mie escursioni di fotografia naturalistica sul tratto dunale della maremma grossetana per spostarmi appena un po’ all’interno, nei boschi retrostanti, con l’intento di dedicarmi ad una ricerca mirata: la Salamandrina dagli occhiali (Salamandrina perspicillata). Questo simpatico animaletto vive lungo dei corsi d’acqua di piccola e piccolissima portata, ombreggiati e senza rapide violente.Si tratta di un anfibio molto delicato che necessita di un habitat assolutamente integro, non disturbato dalla presenza dell’uomo, di qualunque genere questa possa essere: parlo anche dei parziali disboscamenti, piuttosto frequenti e sconsiderati, eseguiti il più delle volte da gente incompetente e motivata solo dalla necessità di ricavare legname.
In genere queste operazioni richiedono l’impiego di mezzi di grosse dimensioni che attraversano in continuazione il letto dei ruscelli in più tratti, disturbandone i delicati equilibri fisico chimici. A quel punto è necessario salire più a monte, cercando luoghi assolutamente integri.Come potete ben immaginare non è facile rinvenire degli habitat che abbiano tutte queste caratteristiche ma aiutato dalla mia praticaccia e dalla fortuna che spesso mi accompagna e mi guida, sono riuscito ad individuare prima su Google maps, poi esplorando direttamente i luoghi, delle zone che potevano prestarsi a questo incontro.” E gira, picchia e mena…” macinando chilometri di macchia e di rovi ci sono riuscito!
Consentitemi di mantenere il riserbo circa la località per ovvi motivi di tutela della specie. Non sono riuscito a trovare gli adulti che hanno abitudini notturne e che escono allo scoperto di giorno raramente in particolari occasioni: mi era accaduto soltanto nell’aprile dell’anno scorso lungo la Valle del Farma mentre depositavano le uova (le foto degli adulti sono appunto relative a quell’occasione).
In compenso…sono riuscito a trovare le loro larve, una decina di circa 20 mm ciascuna , ancora con le piccole branchie esterne.Vorrei condividere con voi questa esperienza fatta di contemplazione assoluta. Un silenzio rotto solo dallo scivolare del ruscello sulla roccia a disegnare col suo gorgoglìo i contorni del sogno che tutti vorremmo incontrare la sera, quando ci infiliamo distrutti nel nostro letto carico di problemi. Se questo genere di problematiche sul diritto alla sopravvivenza degli animali vi interessa, vi suggerirei di frequentare questo mio gruppo:http://www.facebook.com/
Beppe Miceli.
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