I segreti dell’oceano Artico

artic ocean landscape

L’oceano Artico copre un area superficiale caratterizzata da condizioni climatiche estremamente rigide, infatti vi sono forti variazioni stagionali e geografiche della luce, della temperatura e della copertura di ghiaccio. Il sistema di correnti oceaniche provoca un gradiente di temperatura con orientamento dalla direzione orientale a quella occidentale, con il risultato di avere condizioni più miti nella zona situata ad est dello stesso oceano Artico, che risente anche della influenza della corrente del Golfo. Per questo motivo il mare di Norvegia e una grande porzione del mare di Barents sono libere dal ghiaccio e costituiscono l’ambiente ideale per la crescita di numerose specie pelagiche e di fondo. Questa produttività biologica è alla base della presenza di un numero cospicuo di pesci, che vengono anche utilizzati come risorsa commerciale dai pescatori locali e non. Per quanto riguarda in particolare l’ecosistema artico possiamo sicuramente affermare che è contraddistinto da una notevole biodiversità di specie viventi. Purtroppo gli effetti del riscaldamento globale sono riusciti a provocare i loro danni anche in queste zone ed inoltre l’accumulo di micro-contaminanti causati dagli scarichi delle industrie russe rappresentano un potenziale rischio per il mantenimento delle ottimali condizioni di vita delle specie presenti. In effetti sono ancora troppo pochi i dati a disposizione per poter studiare in modo più approfondito gli effetti reali di questi inquinanti sull’equilibrio dell’ecosistema artico. L’oceano Artico può essere considerato un indicatore affidabile per quanto riguarda i fenomeni relativi ai cambiamenti climatici e la diminuzione della copertura di ghiaccio presente in queste zone può avere conseguenze variabili sull’atmosfera e quindi in maniera indiretta sul clima locale e globale. In questo modo il riscaldamento globale influenza ed è a sua volta condizionato dalla copertura glaciale dell’Artico.

whales in artic ocean

L’argomento che interessa la biodiversità tocca alcuni aspetti fondamentali che richiederebbero una tutela mirata nei confronti di questo incredibile bioma, che ospita specie animali e vegetali che si sono adattate a vivere in condizioni estreme. Lo scioglimento ed la formazione dei ghiacci ad esempio sono uno degli eventi cruciali che determinano la distribuzione delle varie specie presenti e ne condizionano lo stile di adattamento. I cambiamenti della temperatura in questi luoghi contribuiscono in modo sostanziale a ridefinire la distribuzione, la crescita e le attività riproduttive di deposizione di un gran numero di specie artiche. Gli effetti della variazione della temperatura incidono sulla densità delle acque e sulla concentrazione di ossigeno in esse disciolto provocando uno spostamento degli organismi verso zone migliori oppure nel peggiore dei casi una loro definitiva scomparsa. In questi termini l’assenza di alcune specie pelagiche determina la modificazione di comunità di quelle bentoniche provvedendo a modificare nettamente il sistema naturale preesistente. Gli interventi di azione per gestire al meglio quella che sembra essere una emergenza ambientale sono attualmente rivolti alla istituzione di aree protette, che si estendono anche alle zone di terra, nel tentativo di prevenire comportamenti irresponsabili a danno di un ecosistema così unico e così fragile.

Chiara Scamardella

Fonti articolo:

www.pmel.noaa.gov/arctic…/Vihma_accepted_in_Surv_Geoph

www.eea.europa.eu/publications/…seas…/arctic_ocean.pdf