PALERMO – Si sono schiuse nella notte una parte delle uova deposte nel mese di Luglio da una tartaruga Caretta caretta. I piccoli nati dalle uova misurano circa 4 centimetri (lunghezza del carapace) e hanno un peso medio intorno ai 14 grammi. Le prime uova si sono schiuse intorno alle 22, 76 giorni dopo la deposizione, permettendo ai piccoli di raggiungere il mare seguendo un itinerario recintato in modo da ripararli da eventuali pericoli. L’ultimo esemplare è uscito dal nido intorno alle quattro del mattino, ma l’attesa per la schiusa non è ancora terminata, difatti il periodo di schiusa delle uova può durare fino a 10 giorni, ed essendo deposte in media 100 uova per nido, è facile ipotizzare che possano schiuderne un identico numero nei prossimi giorni.
La lunga attesa e il meticoloso lavoro di sorveglianza al nido ha avuto i suoi frutti, ed è tanta la gioia tra i volontari e gli appassionati del mare.
La tanto attesa schiusa si è verificata lo stesso giorno in cui i volontari hanno liberato un’altro esemplare adulto recuperato nelle acque di Vulcano, che aveva ingerito della plastica. Le tartarughe, una volta uscite dal nido hanno seguito il cordone umano creato dai partecipanti prima di lanciarsi in mare, mentre i volontari del WWF procedevano alla misurazione di alcuni esemplari.
Foto di Igor Petyx
La schiusa avviene solitamente nelle ore notturne per evitare i predatori naturali quali gabbiani e granchi, il colore della pelle e del carapace è grigio scuro e in mare di notte riescono a mimetizzarsi molto bene. Un sentito ringraziamento al festore del lido “L’Ombelico del mondo”, Alessandro Cilano, per avere ospitato e sostenuto i volontari nel loro lavoro.
La Redazione.
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