L’incredibile squalo leopardo!

Non è uno scherzo! Lo squalo leopardo esiste davvero e dobbiamo ammettere che la natura non finisce mai di stupirci… Questo organismo marino è stato facilmente identificato grazie alla sua caratteristica colorazione a macchie, proprio come quella del più conosciuto felino terrestre. Il corpo possiede un colore di base uniforme che può essere ad esempio grigio e su questo sfondo si stagliano evidenti delle macchie scure di forma e dimensione differenti. Gli habitat preferiti dallo squalo leopardo sono le baie poco profonde, le spiagge sabbiose e le coste rocciose della California. In realtà questa specie è presente anche nella fascia costiera del Pacifico da Washington a Mazatlán in Messico. La sua alimentazione è prevalentemente di tipo bentonico e questo lo porta a vivere di solito vicino ai fondali marini soprattutto quelli fangosi dove riesce a catturare pesci bentonici ed invertebrati, quali vermi marini, granchi, gamberi, calamari e simili. Occasionalmente questa specie riesce a cibarsi anche di organismi presenti nella colonna d’acqua. Le foreste di kelp e le barriere coralline spesso ne ospitano qualche esemplare. Lo squalo leopardo è longevo infatti può vivere fino a 30 anni e la sua crescita corporea avviene lentamente.La Jalla Shores leopard shark La distribuzione delle macchie di questo elasmobranco può essere utilizzata per identificare i singoli individui, come avviene per le impronte digitali degli esseri umani. Lo squalo leopardo si riunisce assieme ad altri individui della stessa specie presso La Jolla Shores e lo fa ogni estate a causa di vari fattori: caldo, acque basse e calme e abbondanza di cibo. Questa abitudine stagionale e periodica degli squali leopardo di aggregarsi in questa zona è diventata fondamentale nell’ecologia del luogo e risulta importante anche per lo sviluppo dell’ecoturismo di La Jolla Shores. La popolazione di elasmobranchi macchiati che si riunisce in queste acque poco profonde è costituita in gran parte da femmine che sono in attesa di dare alla luce i propri cuccioli, il periodo di gestazione dura circa 11- 12 mesi, mentre i maschi si spingono più al largo della costa in posizione difensiva. Una particolarità interessante di questa specie risiede nella coda, che è stata a lungo studiata da ricercatori di settore. Sono stati formulati due modelli che cercano di chiarirne meglio la funzione locomotoria, entrambe le ipotesi prendono in considerazione il ruolo propulsivo della coda nel nuoto dello squalo leopardo. Il primo modello afferma che la forza che agisce sulla coda sia diretta sia dorsalmente che anteriormente, invece il secondo modello asserisce che la forza sia diretta verso il centro di gravità del corpo dell’elasmobranco. Visto che gli aspetti riproduttivi di questa specie di squali sono determinanti per la regolazione delle risorse ittiche numerosi studi hanno focalizzato l’attenzione sul ciclo riproduttivo di questa specie marina dall’aspetto davvero bizzarro.

Chiara Scamardella

Fonti articolo:

aquarium.ucsd.edu/…/BirchAquarium_Leopard_Shark_Quick_…

www.pier.org/userdocs/images/…/SS-%20Leopard%20Shark.pd..

www.people.fas.harvard.edu/~glauder/…/FerryLauder.1996.pdf

swfsc.noaa.gov/publications/cr/1992/9256.pdf