Il Mar Mediterraneo, origini e storia geologica

L’espressione latina “medi-terraneum”  descrive il Mediterraneo come un “mare in mezzo alle terre”. Questo bacino è il più grande (2.969.000 km2) e il più profondo (media 1.460 m, max 5.267 m) mare chiuso sulla terra. Posto al crocevia tra Africa, Europa ed Asia, le coste mediterranee sono state testimoni del fiorire e del declino di molte civiltà. In passato era un’importante rotta, per mercanti e viaggiatori, che permetteva il commercio e gli scambi culturali, ed oggi è rilevante per il contributo all’economia e al commercio globale. Le sue coste supportano un’alta densità di abitanti, distribuiti in 21 moderni stati ed è una delle principali destinazioni turistiche del mondo, con 200 milioni di turisti per anno.Il Mar Mediterraneo si collega ad ovest attraverso lo stretto di Gibilterra all’Oceano Atlantico e a nord-est attraverso i Dardanelli al Mar di Marmara e al Mar Nero. Nel settore orientale, l’apertura del Canale di Suez (1869) unisce il Mediterraneo al Mar Rosso e all’Oceano Indiano. Un confine importante è quello tra il bacino occidentale ed orientale, che recenti studi collocano in corrispondenza dello Stretto di Sicilia. Bianchi & Morri (2000) includono nel Bacino Occidentale tutta la Sicilia, comprendendo Malta ed escludendo le Isole Pelagie, facenti parte del Bacino Orientale. Il Mar Mediterraneo nel suo insieme costituisce una provincia della regione caldo-temperata Atlanto-Mediterranea. Tuttavia, il Mediterraneo è lontano dall’essere omogeneo biogeograficamente: la sua storia geologica tormentata e l’attuale varietà climatica e idrologica hanno recentemente portato al riconoscimento di tredici distinti settori biogeografici.

Il Mediterraneo è stato definito anche un bacino di concentrazione perché le acque tendono naturalmente a riscaldarsi e ad evaporare nel percorso dallo Stretto di Gibilterra al Mar di Levante (bacino orientale), generando un gradiente di salinità e di temperatura da ovest verso est, che provoca l’ingresso superficiale di acqua più fredda e a più bassa salinità dall’Atlantico. Si determina quindi una circolazione profonda inversa, che porta le acque più dense e salate del bacino orientale ad uscire attraverso lo Stretto di Gibilterra. Il clima nella regione è caratterizzato da estati calde e secche ed inverni freddi ed umidi. La temperatura marina superficiale media annuale mostra un’alta stagionalità e importanti gradienti da ovest ad est e da nord a sud.

Storia geologica:

Il Mar Mediterraneo è il residuo di un unico e antico ampio oceano chiamato Tetide, disposto in senso equatoriale e apertosi circa 250 milioni di anni fa, che separava il blocco continentale settentrionale (Laurasia) da quello meridionale (Gondwana). Dopo l’apertura dell’Oceano Atlantico, avvenuta nel Cretaceo, il Tetide congiunse, attraverso una cintura equatoriale ininterrotta, l’oceano appena nato con il più vecchio Indo-Pacifico. Durante l’orogenesi del Miocene (circa 10 milioni di anni fa), si è formato l’Istmo di Suez, che ha separato il Mediterraneo dall’Indo-Pacifico. Verso la fine del Miocene (circa 6 milioni di anni fa), si chiuse anche il collegamento con l’Atlantico, e il Mediterraneo diventò un mare completamente isolato. Il conseguente bilancio idrico negativo determinò il suo quasi totale prosciugamento, provocandone la trasformazione in una serie di grandi laghi evaporitici, durante la cosiddetta “crisi di salinità” del Messiniano, che ha portato  all’estinzione il biota Tetideo. Con la riapertura dello Stretto di Gibilterra all’inizio del Pliocene (5 milioni di anni fa), il Mar Mediterraneo è stato ripopolato da specie di origine atlantica e la sua fisionomia biogeografica nuovamente alterata è diventata quella di una provincia atlantica. Da questa complessa storia, si può concludere che l’elevata ricchezza di specie del Mediterraneo, di cui tratteremo in un prossimo articolo, è dovuta in gran parte alla sua lunga storia evolutiva.

Antonio Giacoletti.

Fonti:

  • The biodiversity of the Mediterranean Sea – M. Coll, Bella S. Galil et al (2010)
  • Biodiversity issues for the forthcoming tropical Mediterranean Sea – Bianchi (2007)
  • Marine Biodiversity of the Mediterranean Sea: Situation, Problems and Prospects for Future Research – Bianchi & Morri  (2000)

Immagini: Google (Mediterraneo), Wikipedia (Storia geologica), articoli (altre).

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