DAL SALMONE SELVAGGIO A QUELLO TRANSGENICO

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I salmoni rappresentano una delle specie esistenti in natura il cui ciclo vitale testimonia oltre ogni dubbio la volontà di non arrendersi. Gli esemplari femminili della specie più comune Salmo salar, quella conosciuta come varietà atlantica nel tardo autunno ricercano con attenzione un luogo adatto per la deposizione delle uova. Il sito dovrà essere localizzato nella parte terminale di un grande bacino in modo da essere esposto al libero flusso della corrente, che apporterà acque ricche di ossigeno attraverso gli spazi tra i ciottoli del fondale dove la femmina ha deposto le sue uova. Affianco ad essa vi è il maschio che non appena le uova toccano il fondo provvede alla deposizione dello sperma che andrà a fecondarle, per completare il processo la femmina ha cura di coprire le uova fecondate con del sedimento per proteggerle da eventuali predatori. Il numero di uova rilasciate può arrivare fino a 1.500 e talvolta anche di più a seconda della taglia dell’esemplare femmina che le depone. Con il passare dei mesi le uova si sviluppano ed all’inizio della primavera successiva si può già intravedere attraverso la membrana trasparente dello stesso uovo l’occhio del futuro individuo adulto.

Il processo di sviluppo procede con la comparsa degli avannotti che pian piano riescono a rendersi sempre più indipendenti dal sacco vitellino associato all’uovo e finalmente iniziano a nuotare in modo autonomo lungo la corrente. Lo stadio giovanile di “parr” viene raggiunto quando il salmone ha l’età di un anno circa e si manifesta attraverso la comparsa di caratteristiche macchie sulla pelle che servono all’animale per mimetizzarsi. Questa fase può durare da uno a cinque anni in funzione della temperatura delle acque fluviali e della disponibilità di cibo. Una nuova e più radicale trasformazione esterna ed interna ha luogo quando raggiunta la lunghezza di 24 centimetri uno strato argenteo prende il posto delle macchie e il salmone passa allo stato definito “smolt” che lo preparerà all’adattamento alla vita in mare. La meta verrà raggiunta nella tarda primavera assieme ad altri esemplari. L’ecosistema marino rappresenta per i salmoni il luogo ideale per l’accrescimento e lo sviluppo che avviene anche attraverso lunghe migrazioni fino alle fredde acque del nord ricche di piccoli pesci, krill e crostacei. Il ciclo vitale dei salmoni si conclude con il ritorno al fiume per la riproduzione e la fase senile che può essere trascorsa sia nel corso d’acqua dolce che nel mare. I salmoni transgenici sono specie selvagge nel cui Dna è stato inserito quello di altre specie per migliorarne le caratteristiche. E’ di recentissima approvazione da parte della FDA statunitense la messa in commercio di “AquAdvantage”  il salmone “creato” da AquaBounty Technologies con un corredo cromosomico potenziato dai geni del salmone reale e del blennio americano. Questo super salmone sarà in grado di crescere di più e più in fretta consumando meno cibo e quindi è il prodotto ideale per il mercato, ma l’ecosistema apprezzerà?

Chiara Scamardella.

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