Blennidi Tirrenici – di Fabio Russo (seconda parte)

Cliccate qui per rileggere la prima parte dell’articolo.

1 Parablennius tentacularis, Bavosa cornuta

1 Parablennius tentacularis, Bavosa cornuta

Altro carattere distintivo da 8 a 9 macchie scure ben definite lungo il corpo che a metà fianco si interrompono con un disegno a “scacchiera”.

2 Parablennius tentacularis, Bavosa cornuta2 Parablennius tentacularis, Bavosa cornuta

In questa foto una femmina, la colorazione ci permette di identificare anche esemplari immaturi o femminili.

3 Parablennius zvonimiri, Bavosa cervina3 Parablennius zvonimiri, Bavosa cervina

La taglia in genere è compresa fra gli 6 e i 7 cm e vive in genere fra 1 e 5 metri di profondità. La caratteristica che balza subito all’occhio è la serie di punti bianchi, da 6 a 8, ben visibili sul dorso. I tentacoli oculari sono ramificati alla base con la ramificazione anteriore più lunga, sono presenti altri piccoli tentacoli sul muso e sulla nuca. Nei maschi riproduttivi il colore diviene rosso spesso brillante mentre i tentacoli cefalici si allungano.

4 Parablennius zvonimiri, Bavosa cervina4 Parablennius zvonimiri, Bavosa cervina
Esemplare con tentacoli oculari molto corti.

5 Parablennius zvonimiri, Bavosa cervina5 Parablennius zvonimiri, Bavosa cervina

Nelle femmine la colorazione è meno evidente e i tentacoli cefalici meno sviluppati, tuttavia i punti bianchi sulla schiena sono sempre ben visibili.

6 Scartella cristata, Bavosa crestata6 Scartella cristata, Bavosa crestata

Fra gli 8 e i 9 cm di lunghezza vive nei primi 2 metri d’acqua. Questa bavosa è riconoscibile dalla cresta formata da uno strato di corti filamenti presenti sulla nuca, a spazzola, il corpo presenta striature verticali irregolari almeno nella parte anteriore del corpo.

7 Scartella cristata, Bavosa crestata7 Scartella cristata, Bavosa crestata

Il particolare del capo evidenzia la cresta a spazzola, una volta era segnalata solo per le coste del Lazio, della Liguria e della Sicilia, le osservazioni e gli studi hanno confermato che in realtà non è così, questa specie ad esempio è sempre stata presente in penisola Sorrentina (NA).

8 Coryphoblennius galerita, Bavosa galletto8 Coryphoblennius galerita, Bavosa galletto

Bavosa che si aggira fra gli 8-9 cm e vive esclusivamente nel primo metro d’acqua, questa foto è stata scattata nei momenti in cui l’onda era alta e il pesce era immerso, nel cavo l’esemplare era fuori dall’acqua, emergendo nella risacca. Sulla fronte presenta un escrescenza, simile ad una cresta di gallo, un espansione triangolare con bordi posteriori frangiati. Durante le notti d’estate passa volontariamente del tempo fuori dall’acqua, può essere confusa con Lipophrys trigloides (Bavosa capone, specie successiva).

9 Lipophrys trigloides, Bavosa capone9 Lipophrys trigloides, Bavosa capone

Trattasi di un’altra specie superficiale, vive nel primo mezzo metro d’acqua, e ama le zone battute dalla risacca, molto difficile da riprendere. Raggiunge le dimensioni massime di 10-13 cm. Non presenta i tentacoli cefalici ma un cespuglio di espansioni cutanee all’altezza delle narici, il capo è massiccio con occhi prominenti, il colore marmorizzato scuro o chiaro.

10 Lipophrys trigloides, Bavosa capone10 Lipophrys trigloides, Bavosa capone

Variante più chiara, gli esemplari di questa specie come altre bavose amano rifugiarsi nei fori nella roccia.

11 Lipophrys trigloides, Bavosa capone11 Lipophrys trigloides, Bavosa capone

Non è facile riprendere esemplari fuori dai fori, si tratta di una bavosa timida che si spaventa al minimo movimento e restare fermi nella risacca in 30 cm d’acqua non è facilissimo.

12 Lipophrys canevae, Bavosa gote gialle12 Lipophrys canevae, Bavosa gote gialle

Questa piccola bavosa (fra i 6 e i 7 cm) è un’altra specie superficiale, comune nel primo metro d’acqua. La testa è senza tentacoli la colorazione classica è beige giallastra con numerosi puntini più scuri verso il capo che si fondono in strisce verso la coda.

13 Lipophrys canevae, Bavosa gote gialle13 Lipophrys canevae, Bavosa gote gialle
Variante più scura con puntini molto fusi.

14 Lipophrys canevae, Bavosa gote gialle14 Lipophrys canevae, Bavosa gote gialle

I maschi riproduttori presentano una maschera facciale con guance gialle, al cui è dovuto il nome vernacolare.

15 Lipophrys canevae, Bavosa gote gialle15 Lipophrys canevae, Bavosa gote gialle

Esemplare scurissimo, sembra che se spaventati questi piccoli blennidi cambino rapidamente colore diventando nerastri, pur non avendo visto la mutazione del colore posso confermare che l’esemplare in foto era bloccato in un foro e molto spaventato.

16 Lipophrys nicriceps, bavosa rossa16 Lipophrys nicriceps, bavosa rossa

Piccola bavosa (3-4 cm) che preferisce acque superficiali ed ambienti sciafili, cavità e lato inferiore di grossi massi. Presenta macchie scure sulla testa (dal rosso scuro al nero) bordate da un reticolo azzurrognolo, il corpo è rosso (possono o non essere presenti macchie chiare sul dorso).
Viene considerata rara perché difficile da osservare nel suo ambiente, ricco di spugne e altri organismi di colore rosso e arancio, se illuminato da una torcia troppo potente fugge rapidamente (in questa foto la forma settentrionale priva della macchia nera sul peduncolo caudale).

17 Salaria pavo, bavosa pavone17 Salaria pavo, bavosa pavone

Blennide che raggiunge i 13 cm di lunghezza e vive nei primi due metri d’acqua. Carattere distintivo è l’ocello cerchiato di blu dietro l’occhio. Maschi maturi presentano la tipica cresta. Presenta un corto tentacolo su ogni occhio, una colorazione da beige a bruno verdastra con linee verticali blu che si trasformano in punti verso la parte posteriore del corpo.

18 Salaria pavo, bavosa pavone18 Salaria pavo, bavosa pavone
Esemplare con cresta poco marcata probabilmente un maschio non maturo.

Articolo e foto di Fabio Russo.

[banner network=”altervista” size=”300X250″]