E’ iniziata al Laboratorio di Ecologia Sperimentale (EEB Lab) dell’Università degli Studi di Palermo la seconda fase del progetto Wasteland frutto dell’impegno, della costanza e dell’intraprendenza di Maria Cristina Finucci, artista che si propone di coinvolgere istituzioni pubbliche, imprese private e realtà sociali al fine di sensibilizzare il mondo sul tema delle Garbage Patch, ossia le enormi isole di plastica che galleggiano negli oceani di tutto il mondo, tramite il potere evocativo dell’arte (http://
Il lavoro di raccolta ed insacchettamento dei tappi iniziato in Unipa continuerà fino al 20 maggio, con il supporto di associazioni studentesche quali Vivere Ateneo, Unixcento, RUM ed Udu, che hanno promesso e garantito il loro impegno nel portare a termine questo grande progetto. L’Università ed i ragazzi dell’EEB Lab comunicano che a tutti è permesso contribuire attivamente al progetto. Le operazioni di insacchettamento si svolgono nell’auletta studenti del Dipartimento DiSTeM di Viale delle Scienze, Ed. 16 dalle ore 9 in poi. Per maggiori informazioni visitate la pagina Facebook dell’EEB Lab, oppure scrivete a questo indirizzo email: [email protected]